Servizio a domicilio: impianto di PICC e Midline a Nola
Posiziono PICC e Midline a Nola anche a domicilio, con guida ecografica, materiale sterile monouso e monitoraggio multiparametrico di pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione e tracciato ECG. Confermo la punta del catetere con ECG intraprocedurale o con ecocardiografia, così evito esami radiologici quando non necessari e riduco tempi e disagi. L’obiettivo è offrire un accesso vascolare sicuro, stabile e adatto a terapie infusive di media o lunga durata, senza spostare il paziente fragile.
PICC e Midline a domicilio a Nola: procedura ecoguidata
Quando scegliere PICC o Midline
Valuto la storia clinica, la durata prevista e i farmaci da infondere. Se la terapia è prolungata o richiede una punta centrale, indico il PICC; se l’orizzonte è nell’ordine delle 6–8 settimane e i farmaci sono compatibili con via periferica lunga, propongo il Midline. Nei pazienti con aspettativa di vita breve, la soluzione meno invasiva può essere la scelta più proporzionata. Le controindicazioni riguardano soprattutto la scarsa collaborazione, lesioni cutanee sul sito e trombosi venose evidenziate allo studio ecografico preprocedurale.
Come lavoro a domicilio
Porto con me ecografo portatile, set sterili monouso, teli, medicazioni e soluzioni infusionali. Organizzo l’ambiente domestico come una piccola sala procedurale, garantendo igiene, campo sterile e comfort posturale. Durante tutto l’intervento mantengo il monitoraggio dei parametri e comunico ogni passaggio al paziente e al caregiver. Alla fine dell’impianto spiego come proteggere il sito e prevenire infezioni, e lascio indicazioni scritte.
Come si svolge la procedura
Eseguo una mappatura ecografica delle vene del braccio, con preferenza per la basilica. Dopo l’anestesia locale introduco il catetere con tecnica di accesso ecoguidata, verifico il passaggio senza resistenze e posiziono la punta nella vena cava superiore con ECG tip location o con ecocardiografia. La durata media è di circa 30 minuti quando l’anatomia è favorevole, ma posso dedicare più tempo se serve trovare il sito migliore. Il caregiver è presente e viene istruito da subito sulla gestione essenziale.
Dopo l’impianto: medicazioni e gestione
La medicazione è di norma settimanale, o prima se non integra, ed è svolta da personale infermieristico dell’assistenza domiciliare (ADI) della ASL di appartenenza o da team dedicato. Indico lavaggi eccessori per prevenire l’occlusione e condivido i segnali d’allarme da osservare: arrossamento, gonfiore, dolore, secrezioni, febbre, difficoltà di infusione o occlusione del dispositivo. In caso di problemi sono raggiungibile e posso consigliare il passo successivo più opportuno.
Tempi di risposta e copertura
In genere attivo la presa in carico entro 24–48 ore. Opero su Nola e comuni vicini, in coordinamento con la rete territoriale; se serve, integro il percorso con l’ospedale o con l’hospice per garantire continuità assistenziale e scelte proporzionate agli obiettivi di cura.
Complicanze: prevenzione e gestione
Riduco i rischi con ecoguida, tecnica sterile, scelta del calibro adeguato e conferma della punta. L’infezione è rara se la medicazione è corretta e la gestione quotidiana è attenta; la trombosi si previene evitando traumi eccessivi alla parete venosa; l’occlusione si limita con lavaggi regolari; la dislocazione si evita con fissaggi appropriati e accortezze nelle manovre quotidiane. Valuto sempre PICC e Midline anche in relazione a terapie alternative come la infusione sottocutanea continua quando clinicamente proporzionata.
Costi e cosa è incluso
Il costo non è indicato in pagina perché dipende da fattori clinici e logistici, ma è competitivo grazie all’alto volume di procedure. Nel prezzo dell’impianto rientrano tutti i dispositivi e i materiali necessari; le medicazioni successive sono effettuate dall’ADI della ASL secondo il piano condiviso.
Domande frequenti
Serve la sedazione per l’impianto?
No. È sufficiente l’anestesia locale. Monitoro costantemente i parametri e spiego ogni passaggio per ridurre ansia e fastidio.
Posso fare doccia e igiene personale?
Sì, usando protezioni impermeabili e asciugando bene la zona. Se la medicazione si bagna o si solleva, va sostituita quanto prima.
Quanto dura il catetere?
Dipende dalla terapia e dalla gestione del sito. Con medicazioni regolari e lavaggi corretti può essere mantenuto per l’intero periodo necessario.
Quando preferire il Midline al PICC?
Quando la terapia è prevista per circa 6–8 settimane e i farmaci non richiedono la punta centrale. È meno invasivo ed è spesso sufficiente per cicli infusivi mirati.
Chi contatto in caso di problemi?
Puoi contattarmi direttamente. In parallelo coinvolgo l’ADI della ASL per gli interventi necessari sul territorio.
Servizio locale su Nola e comuni vicini
Presa in carico 24–48 h, ecoguida e tecnica sterile a domicilio, coordinamento con MMG e ADI.
Altre zone raggiunte
Contenuto a cura del Dr. Francesco Paolo De Lucia.